Glaucoma: nemico silenzioso della vista
Il glaucoma è la seconda causa di disabilità visiva e cecità in Italia: è dovuto all’aumento della pressione interna dell’occhio e in limitati casi alla riduzione dell’apporto di sangue al nervo ottico (il nervo responsabile della trasmissione delle informazioni visive al cervello). Un danno al nervo ottico si manifesta con una perdita del campo visivo che inizia nelle porzioni più periferiche, coinvolgendo progressivamente le porzioni centrali del campo visivo, perdita che compromette notevolmente la vista.
Inizialmente l’aumento della pressione intraoculare non viene avvertito dal paziente con alcun sintomo. In seguito quando il nervo ottico inizia a danneggiarsi si iniziano a perdere le porzioni laterali del campo visivo.
È quindi la visione laterale, superiore e inferiore, non quella centrale, ad essere la prima a danneggiarsi; per questo il deficit può non essere rapidamente percepito dal paziente, che inizia ad urtare contro gli oggetti e ad avere difficoltà alla guida, senza accorgersi che sta perdendo porzioni laterali di campo visivo.
Ecco perché è un nemico silenzioso della vista: perché nella maggioranza dei casi il glaucoma dà sintomi quando è già in fase avanzata – e può portare a cecità.
In Italia, circa 800.000 persone ne soffrono, con una prevalenza di circa 2,5% nella popolazione di etnia caucasica sopra i 40 anni.
I soggetti a rischio
I soggetti più a rischio di sviluppare glaucoma, e ai quali si consiglia, a maggior ragione, di sottoporsi a visite oculistiche periodiche, sono:
- soggetti con parenti malati di glaucoma(rischio di sviluppare glaucoma che arriva anche al 10-15%)
- soggetti con uno spessore corneale ridotto, che si può valutare (o è già valutato) con una pachimetria (infatti, in caso di valori pressori oculari elevati, se si utilizza il tonometro di Goldmann, il modello più preciso e diffuso, questi vengono sottostimati)
- soggetti con un disco ottico alterato nella sua normale anatomia (riscontrabile con un esame del fundus). Un disco ottico con sospetto per glaucoma si presenta con un bordo assottigliato e con una escavazione centrale accentuata, mentre nei casi più avanzati anche il suo colorito cambia diventando bianco pallido anziché roseo).
- soggetti con difetti del campo visivo che possono far sospettare una diagnosi di glaucoma
- pazienti con alcuni difetti oculari predisponenti al glaucoma, come la pseudoesfoliatio lentis, la sindrome da dispersione di pigmento, o un angolo irido corneale di ridotte dimensioni
- i miopi elevati e i diabetici
- infine, ai pazienti che assumano compresse o eseguano iniezioni a base di cortisonici per lunghi periodi per problemi di salute generale (es. malattie reumatiche, oncologiche, ecc.), si consigliano controlli periodici in quanto l’utilizzo prolungato di questi farmaci potrebbe far aumentare il tono oculare (cortico responders)
Come prevenire il glaucoma?
La prevenzione/diagnosi del glaucoma si basa principalmente sull’effettuare una visita oculistica completa in cui si misura anche la pressione dell’occhio e si controlla il nervo ottico con l’esame di fondo oculare.
In quell’occasione sarà il medico oculista che prescriverà, se necessari, altri esami di approfondimento.
Eseguire visite oculistiche di routine è fondamentale ai fini della prevenzione.
Il glaucoma può essere trattato, almeno inizialmente con terapia medica farmacologica (colliri). Quando questa non fosse sufficiente a ridurre la pressione oculare o il danno del campo visivo progredisca nonostante una riduzione della pressione si ricorre all’intervento chirurgico e in alcuni casi a trattamenti parachirurgici (laser).